Tipologie di Alcolici

Secondo il metodo di lavorazione, i tempi e le materie prime, gli alcolici possono essere suddivisi in differenti tipologie che diventano poi innumerevoli se si vengono a considerare anche i diversi aromi ed i sapori che caratterizzano ogni singola bevanda. Un tale sufddivisione risulterebbe però assai lunga ed articolata; per rendere più semplice la distinzione tra i differenti tipi di alcolici, potremo perciò suddividere queste bevande secondo il processo di lavorzione, ossia in fermenatati e distillati (divisi poi a seconda che si tratti di macerazione, infusione, colazione dell'alcol ecc...).

Una distinzione sottile quanto importante che potremo fare è anche quella tra liquori e distillati. I primi sono infatti ottenuti dall'assemblaggio di alcol ed olii essenziali ottenuti dalla distillazione di materie prime quali frutta, scorze di agrumi, erbe officinali ecc... successivamente, a questi prodotti vengono poi aggiunti zuccheri, acqua ed talvolta anche coloranti. I distillati, invece, noti anche come acquaviti, sono direttamente ottenuti dalla distillazione in alambicco di frutti o cereali quali vino, vinacce, ciliegie, datteri, succo o melassa di canna da zucchero, cocco, anice, canna da zucchero e così via.

Ogni lavorazione, più o meno articolata, da origine ad un differente prodotto rendendo così possibile l'ottenimento di molteplici bevande alcoliche da un una stessa materia prima di partenza. I prodotti aggiunti in seguito per perfezionare la bevanda portano poi alla creazione di ulteriori sfumature all'interno del grande mondo delle bevande alcoliche; per esempio, l'aggiunta di amaricanti darà origine ai famosi amari dal gusto più o meno marcato, l'aggiunta di frutta darà vita ad un sapore più dolce, l'aggiunta di panna, cacao o frutta produrrà invece le note creme di liquore e via dicendo.

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